Italia iscariota

Sbirciando le notizie, qua e la, un paio di queste hanno catturato la mia attenzione. Notizie difformi, distanti tra loro ma non per questo meno inquietanti. La prima, letta nel Le Figaro francese, recita che la Francia non può essere considerata un Eldorado; giusto, esistono delle regole e andrebbero rispettate secondo lo spirito più civile della democrazia. Potremmo interpretare il pensiero come una pietra scagliata contro l'immigrazione, non è questione di razzismo o effetto Le Penn, pure la Francia sta subendo la crisi e deve salvaguardare i propri connazionali. Sia chiaro, non patteggio per i cugini d'oltralpe. M'incuriosisce Marine Le Penn per la sua capacità di rompere gli schemi dell'Internazionale rossa, un po' come un cameriere che ti toglie il piatto dopo il primo assaggio, i compagni europei pronti (da anni) all'azzanno e lei, zac! porta via la polpa. L'altra notizia è una fucilata ai valori Cristiani, e non solo. A Grosseto, per la veglia di Pasqua, un ragazzo s'è affacciato sul sagrato del Duomo urlando bestemmie per poi fuggire via in compagnia di altri coglioni come lui. Già di per se, la notizia, urta la sensibilità pure dei non credenti; manifestare bestemmiando, per giunta in chiesa per la veglia pasquale, è obbrobrioso. Buon per loro che siamo in Italia, da Cristiani porgiamo l'altra guancia, fosse avvenuto in medio oriente, in una Moschea, avrebbero la testa da una parte e il corpo da un'altra. Voglio analizzare a fondo la notizia. In cuor mio, francamente, mi auguro che erano ragazzi italiani. La cosa non è data a sapere ma è il mio augurio perchè altrimenti non riuscirei a spiegare come gente che ha lasciato la propria terra in cerca di libertà, e l'hanno avuta; in cerca di uguaglianza, e l'hanno avuta; l'assistenza sanitaria, e l'hanno avuta; l'assistenza sociale, e l'hanno avuta; il rispetto, e l'hanno avuto; tutto questo da noi, definiti infedeli da loro, che pretenderemmo uguale rispetto per i nostri Valori e le nostre tradizioni. Mi auguro, dunque, che l'autori del misfatto siano italiani. Allora il discorso si farebbe ampio iniziando da una scuola lontana anni luce dall'insegnamento della materia più elementare: l'educazione civica italiana. Ecco i ragazzi frutto della nostra società incapace di trasmettere dignità, figli dei figli del 68 si sono passati lo spinello di generazione in generazione, ragazzi portatori di mali esempi che ne hanno fatti propri. Tra il bullismo, la droga, il branco, la sete di potere, le menzogne, impudicizia, violenza, il non rispetto. Battiamo tutti una mano sul petto ma voi, vecchi compagni comunisti, battetela più forte. Credetemi. Chiudo con un post, straordinario, letto su un network: se Paperoni de Paperoni, l'uomo più ricco del pianeta, lascia i suoi soldi in cassaforte e non alle banche ci sarà una ragione? Fantastico, un sorriso ci voleva per rendere meno amara la giornata italiana.