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Marco Vannucci Politichiamo

Marco Vannucci Politichiamo

Toscano libero di mente


Alla prossima si cambia.

Pubblicato da Marco Vannucci su 5 Maggio 2015, 12:22pm

Alla prossima si cambia.

Dunque, è passata. Sto citando la nuova legge elettorale che andrà a sostituire il Porcellum, la chiamano Italicum ma preferirei definirla "furfantellum", con tanto di dedica agli autori, per buona pace del Popolo italiano tutto. Autori, al plurale, perchè se la memoria non m'inganna, il furfantellum, fu partorito a Largo del Nazzareno nello sciagurato patto tra il cavaliere ed il dittatorello fiorentino. Adesso, Forza Italia, s'indigna come un'amante tradita dimenticando che la votarono compatti al senato. Allora era il tempo del "a me Renzi piace" che in precedenza vide file di pecoroni, del centrodestra, votare il fanfarone alle primarie del PD, regalando pure due euro ai compagni. Il partito del cavaliere da l'impressione di essere arrivato al capolinea, comportandosi come un'armata Brancaleone allo sbaraglio nell'attesa del rompete le righe. In quell'armata Brancaleone, ahimè, concorse anche la destra sfruttando il carisma -soprattutto l'elettorato- del cavaliere assicurandosi privilegi e troni ritornando precipitosamente a destra quando il cavallo del Biscione iniziò a perdere i ferri, azzoppandosi. Adesso la parola d'ordine è basta critiche, si va beh ma i casini li avete creati voi verrebbe naturale rispondere, comunque sia cerchiamo di compattarci per le prossime regionali, ingoiando l'Italie di Salvini, poi tireremo le somme. L'altro giorno ho ricevuto una telefonata da un personaggio autorevole, molto autorevole, più o meno è andata così: tizio ha aiutato Caio perchè sempronio, una volta eletto all'europarlamento, avrebbe dato le dimissioni al senato prendendone il posto. I capelli argentati mi hanno insegnato che, in politica, mai dire mai. In questa politica che dalla svolta di Fiuggi mi rassomiglia sempre meno, riconoscendo a malapena la destra che fu. Forse avrò la vocazione del don Chisciotte ma di certo, la destra nel mio cuore, è un'altra cosa. Tra tutti i convegni mi rimbomba in testa la frase di un ragazzo, consigliere comunale a Piacenza, citata nell'ultimo meeting indetto da Isabella Rauti: dobbiamo nasconderci nelle liste civiche, per fare politica. Una frase che risuona come una fucilata, sparata dritta agli sculaccia posti che oggi pretenderebbero di essere ancora credibili con Salvini, con Forza Italia in Liguria, con Tosi o Zaia a seconda la bisogna. Largo ai giovani volenterosi, con coraggio e lealtà. Almeno per una volta. Peggio di noi non potranno mai fare.
Marco Vannucci

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Bravo Marco, sono totalmente d'accordo con te. No a questo regime liberticida, e no alla sua sconcia vetrina che é Expo: http://politichiamo.over-blog.com/alla-prossima-si-cambia
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